Un classico della cucina italiana e dell’Italia
settentrionale in particolare. Questa è la ricetta del Manteca che ama
accompagnare questo maestoso piatto con polenta di Storo. Piatto di semplice
realizzazione ma che richiede gran pazienza e dovizia nella scelta della carne.
Ingredienti:
1,5 kg di carne di manzo (sottocoscia)
2 cucchiai di farina
1 spicchio d’aglio
1 foglia d’alloro
1 rametto di rosmarino
3 chiodi di garofano
2 cipolle
3 carote
3 gambe di sedano
¼ di vino rosso corposo (barolo, nebbiolo ecc. ecc.)
1 bicchiere di salsa di pomodoro
½ bicchiere d’olio EVO
sale e pepe QB
qualche cucchiaiata di brodo (se serve)
Preparazione
Legate la carne in maniera che resti compatta durante la
lunga cottura.
In un piatto preparate un composto con la farina
accompagnata da un poco di sale e di pepe. Fate rotolare la carne sul composto
in maniera che tutto il manzo resti ben infarinato (senza esagerare deve
risultare un velo di farina sulla carne).
In un tegame con un bel fondo fate
scaldare l’olio e quindi rosolate bene la carne su tutti i lati. Versate il
vino sulla carne e fate evaporare la parte alcolica e aggiungete tutte le
verdure, che avrete tagliato grossolanamente, e le spezie.
Abbassate il fuoco e
coprite con un coperchio in maniera che le verdure rilascino l’acqua di
vegetazione. Dopo circa venti minuti aggiungete il pomodoro e sciacquate il
bicchiere con un dito d’acqua calda. Ora, armati d’infinita pazienza, lasciate
cuocere a fuoco lento e sopra una piastra in ghisa per circa 4 ore avendo
l’accortezza di girare la carne ogni 25-30 minuti. Non dovrebbe essere
necessario aggiungere il brodo a meno che la carne e il sugo si attacchino sul
fondo (ma se il fuoco è dolce e si usa la piastra in ghisa è molto difficile).
Dopo circa due ore assaggiate il sugo e aggiustatelo di sale e pepe (tenendo
conto che alla fine il sugo andrà ristretto e quindi aumenterà di sapidità).
Dopo circa 4 ore, se è ben cotta, togliete la carne dal
tegame e fate restringere un poco il sugo che avete ottenuto. Una volta
ristretto cercate di recuperare la foglia d’alloro e, cosa difficilissima, i
chiodi di garofano indi passate il tutto nel passaverdura.
Avrete ottenuto uno
spettacolare sughetto favoloso per accompagnare la carne dello stracotto, da
mettere sulla polenta e se si avanza per condirci la pasta il giorno dopo.
Rimettete la carne nella pentola col sugo e lasciate
riposare (lo stracotto si realizza il giorno prima) per un giorno.
Quando lo servite tagliatelo a fette non sottili e
scaldatelo bene assieme al sugo.
Buon appetito…
Manteca