CICERI E TRIA
Ciceri e tria e forse il piatto simbolo della cucina
salentina. Variante della ben nota a tutti pasta e ceci, ciceri e tria è un
piatto “arabeggiante” nelle origini, infatti, tria in dialetto salentino
significa pasta fritta dall’arabo “itrya”.
Di questo piatto “famigliare” n’esistono infinite versioni,
infatti, ogni famiglia ha la sua ricetta.
Il Manteca ama questa che è una versione molto asciutta
rispetto ad altre che tendono più alla classica minestra.
Il piatto dal punto di vista nutrizionale combina bene le
proteine con i carboidrati e seppur di gusto marcato mantiene un ottima armonia
strutturale.
INGREDIENTI (per 4 persone)
:
300 gr di trie
300 gr di trie
300 gr di ceci
sedano,cipolla e carota
Peperoncino
Rosmarino.
1 spicchio d’aglio
Sale
Olio EVO
sedano,cipolla e carota
Peperoncino
Rosmarino.
1 spicchio d’aglio
Sale
Olio EVO
Le trie sono una pasta di semola di grano duro Se le trovate
potete tranquillamente usare queste, altrimenti impastate circa 250 gr di
farina di semola con 90 gr d’acqua. Fate riposare per una ventina di minuti e
quindi tirate una sfoglia sottile. Tagliate delle listarelle di pasta larghe
circa 1 cm e quindi arrotolatele.
Fatte friggere in una padella con dell’olio caldo circa 1/3
delle trie e quindi fatele asciugare su un foglio di carta per assorbire l’olio
in eccesso.
Poi prendete i ceci che avrete tenuto in ammollo per circa
12 ore e fateli bollire in acqua aromatizzata con sedano,carota, cipolla ed un
rametto di rosmarino.
Una volta che i ceci sono ben cotti ma non sfatti, scolateli
e poneteli in un ampia padella con un poco d’olio, il peperoncino e l’aglio. Spadellate
i ceci per 2-3 minuti levate l’aglio e quindi aggiungete la parte di pasta
cotta tradizionalmente in acqua e dopo averla fatta insaporire assieme ai ceci
aggiungete la parte di trie fritte con una manciata di rosmarino che avrete
precedentemente tritato.
Dopo un ultima veloce spadellata servite a tavola.
Buon appetito.
Manteca
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