Questa rubrica si propone di diventare un appuntamento fisso con tutti gli amanti della buona tavola e del buon vino. Settimanalmente in questo sito troverete una o più ricette che il Manteca avrà realizzato per voi. Ovviamente resto a vostra disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Buon appetito...Manteca

giovedì 31 gennaio 2013

TARTE TATIN


Oggi vi presento un classico della pasticceria francese e internazionale la TARTE TATIN (si pronuncia tartetaten).
La Tarte tatin nasce come un errore all'inizio del secolo grazie alle sorelle Carolina e Stephanie Tatin albergatrici a Loret-Cher, in Francia.
La storia narra che, un giorno in cui l'albergo era pieno d’ospiti, Stephanie si accorse di non aver preparato la torta di mele; quindi corse in cucina, imburrò e cosparse di zucchero una tortiera, ci mise dentro le mele e la infornò. Solo dopo si rese conto di non aver foderato la tortiera con la pasta. Stephanie ricoprì la tortiera con un solo strato di pasta e rimise tutto in forno. Terminata la cottura, la rovesciò su un piatto e la portò in sala dove ebbe un gran successo. Era nata la tarte tatin.
L’albergo delle sorelle Tatin è ancora esistente e funzionante.
Esistono ormai vari modi di prepararla il mio è questo:

INGREDIENTI
Per la pasta frolla:
260 gr di farina 00 per torte
125 gr di burro
125 gr di zucchero
1 uovo + 1 rosso
½ bustina di lievito dolce
1 pizzico di sale
per il caramello:
200 gr di zucchero
30 gr di acqua
40 gr di burro
Per la torta:
3 mele
½ limone
cannella in polvere

PREPARAZIONE:

Preparate la pasta frolla e tiratela in maniera di creare un disco spesso circa ½ cm e del diametro di circa 30 cm.
Tagliate a spicchi abbastanza sottili le mele e irroratele col succo di limone affinché non anneriscano. Quindi preparate il caramello. In un tegamino in acciaio con fondo spesso mischiate lo zucchero con l’acqua e mettetelo su un fuoco molto tenue.

Lo zucchero prima si scioglierà, 

quindi si cristallizzerà e poi si scioglierà nuovamente prendendo il classico colore brunito. 
Spegnete il fuoco e aiutandovi con un cucchiaio sciogliete subito il burro nello zucchero bollente. L'operazione durerà circa 25 minuti. Versate immediatamente il caramello in una tortiera di circa 28 cm che avrete precedentemente imburrato.

Mentre lo zucchero è ancora liquido inserite le mele nella tortiere disponendole a raggiera e su due strati, 

Copritela con il disco di pasta frolla cercando di farla penetrare anche nel bordo della tortiera. Forate la pasta frolla con una forchetta e mettetela in forno caldo a 180 gradi per circa 30-35 minuti. Quando la torta sarà cotta estraetela dal forno

e dopo un paio di minuti giratela su un piatto piano. Sistemate le mele se si sono spostate, cospargetela di cannella in polvere e servite tiepida.

Buon appetito…
Manteca

giovedì 24 gennaio 2013

CAMARONES BORRACHITOS

In italiano gamberi ubriachi. Questa ricetta cubana in particolare ma sud americana in generale è abbastanza facile da realizzare anche se alle nostre latitudini risulta abbastanza costosa vista la massiccia presenza di gamberoni.
Comunque ogni tanto si può fare infondo si vive solo tre o quattro volte...



Ingredienti per 4 persone:

Gamberi (code) 900 gr. circa

Cipolla 75 gr. circa
Sale 40 gr. circa
Pepe macinato 2 gr. 

Succo di limone 75 ml.
Burro 75 gr.
Ron Carta Blanca 155 ml.
Salsa Tabasco 8 ml
Peperoncino rosso e verde 75gr.
Aceto 2 ml.
Pepe in grani 0,5 gr
Alloro 10,5 gr.


Lessare i gamberi in un court-bouillon, preparato con acqua, una foglia di alloro, pepe in grani e aceto, per tre minuti circa. Scolateli e tuffateli in acqua gelata, scolateli nuovamente e sgusciateli. In recipiente adeguato preparate una marinata con succo di limone, 80 ml. di ron , la cipolla tagliata a julienne, sale e pepe macinato.Unitevi le code di gambero e lasciate macerare per qualche minuto.
Indi sgocciolatele e passatele in padella con burro ben caldo, aggiungete il ron rimanente e fiammeggiate. A questo punto unire il liquido della marinata e cuocete qualche secondo.Prima di servire
cospargete col peperoncino a tocchetti. Se volete guarnite il piatto con sottili fettine di lime e trasparenti fettine di cipolla di tropea.

Buon appetito
Manteca

COZZE CON I FAGIOLI

Matrimonio sempre perfetto quello fra i mitili ed i legumi (fagioli e ceci su tutti). Oggi vi presento una ricetta gustosa, di semplice realizzazione e dal basso costo. Cosa volete di più?
Questa ricetta viene generalmente catalogata come secondo ma, a mio parere è un piatto unico.



INGREDIENTI (per 4 persone)
1 kg di Cozze
450 gr di fagioli borlotti
1 cipolla 1 carota e 2 spicchi d’aglio
300 gr di pomodoro (in scatola va benissimo)
abbondante prezzemolo fresco
olio EVO
sale e pepe

prendete i fagioli e metteteli in un recipiente, riempitelo di acqua sino a coprire il tutto di un paio di cm. Lasciateli in ammollo per circa 12 ore. Dopo averli sciacquati metteteli in una pentola.
Mentre fate bollire i fagioli con la carota e la cipolla, sino a che diverranno teneri ma non sfatti, pulite con cura le cozze.
Mettete le cozze in una pentola con olio e spicchio d’aglio, date un abbondante giro di pepe e a fiamma alta (vampa) fatele aprire.
In un'altra padella con olio e aglio mettete la polpa di pomodoro e fatela cuocere per circa un quarto d’ora.
Ora aggiungete le cozze al sughetto con un poco di acqua di cottura che avrete filtrato con un colino (la quantità di acqua dipende dalla consistenza che vorrete dare al vostro piatto. Comunque vi consiglio di non esagerare in quanto l’acqua delle cozze è salata). Prima di inserirle nel sugo, levate il frutto dal guscio di circa la metà dei mitili.
A questo punto unite i vostri fagioli e fate insaporire il tutto a fuoco dolce per 3-4 minuti. Aggiustate di sale e pepe e prima di servire in tavola cospargete con un abbondante manciata di prezzemolo fresco.
Se non avete i fagioli secchi usate i borlotti in scatola, ovviamente senza farli bollire, che il piatto verrà ugualmente buono.
Servite con crostoni di pane abbrustoliti.
Buon appetito…
Manteca

MAZZANCOLLE IN CROSTA

Antipastino di semplice esecuzione ma di sicuro effetto scenico e di gusto delicato e ricercato. Consigliato per cenetta intima accompagnato da un prosecco della Val Dobbiadene

INGREDIENTI  (per 2 persone)

6 mazzancolle di grosse dimensioni
 pasta sfoglia
 rosso di un uovo.

PREPARAZIONE
Sgusciare le mazzancolle (gamberoni) tenendo o levando la testa a seconda dell'effetto che si vuole dare al piatto. Prendere la pastasfoglia (quella già pronta va benissimo) e tagliarne dei triangoli (tipo fetta di pizza) e con questi avvoltolate le mazzancolle. Abbiate l'accortezza di tenere fuori la coda e la testa del gambero. Spennellate la pasta sfoglia con abbondante rosso d'uovo e infornate a forno caldo (200 gradi) per 7-8 minuti. 

 

Regolatevi guardando la doratura della pasta sfoglia ma non esagerate in quanto il gambero non deve cuocere molto. Estraete dal forno e servite ben caldo in tavola senza aggiungere nulla.

 

Buon appetito…
Manteca

mercoledì 23 gennaio 2013

NODINI DI VITELLO ALLA VALDOSTANA


La valdostana è un piatto molto appetitoso e di semplice realizzazione. In questa ricetta lo propongo in maniera estremamente importante, sia per le dimensioni sia per la ricchezza degli ingredienti, tanto da poter essere assunto come piatto unico o del “buon ricordo".

INGREDIENTI (per 4 persone)

4 nodini di vitello da circa 350-400 gr
8 fette di speck tagliato fine (se non ne trovate usate il prosciutto cotto)
8 fette di fontina tagliate sottili
2 uova
burro
pane grattugiato
prezzemolo tritato
tartufo bianco (se non ne trovate optate per il nero. Comunque il piatto viene molto gustoso anche senza)
sale e pepe qb


PREPARAZIONE

Ponete il nodino su un tagliere

                                    

e con un coltello ben affilato tagliatelo a pagina di libro.

 
Inserite nella tasca che avete creato due fettine di speck (o cotto), due di fontina e una leggerissima grattugiata di tartufo (non esagerate con il tartufo perché deve avere una presenza discreta). 

 
Chiudete il tutto tenendo serrati i bordi del nodino con un paio di stuzzicadenti.

 
In un recipiente sbattete le uova e aggiungete un pizzico di sale e di pepe e immergeteci il nodino. Ripetete l’operazione in un altro recipiente con il pane grattugiato in maniera che il nodino resti ben impanato. 

 
Ponete una padella con dentro qualche noce di burro su fuoco basso e quando il burro si sarà ben sciolto e scaldato (senza brunire) inserite i nodini avendo l’accortezza di girarli ogni due minuti. Il tempo di cottura varia in base alle dimensioni del nodino, comunque per un nodino di circa 350 gr sono sufficienti circa 8 minuti. 


Servite caldo guarnendolo con una spruzzata di prezzemolo tritato. 

 
Consiglio di servirlo accompagnato da un contorno di pisellini saltati in padella.


Buon appetito…
Manteca

venerdì 11 gennaio 2013

CORNETTI DI SALMONE CON CREMA D’ORATA


Antipasto graditissimo al palato e all’occhio (che come si sa vuole sempre la sua parte) di semplice preparazione.

INGREDIENTI (per 4 persone)

8 fette di salmone affumicato
il filetto di due orate
maionese
prezzemolo
2 carote
1 gamba di sedano
½ limone
1 cipolla
sale e pepe qb

PREPARAZIONE

Fate un court bouillon con acqua salata, un paio di carote, una gamba di sedano, una cipolla, una poco di prezzemolo ed ½ limone.

Sfilettate le orate (se non siete capaci chiedetelo al vostro pescivendolo) 

e fatele bollire con l’accortezza di non cuocerle troppo perché diventerebbero stoppose. 

Una volta cotte separate la polpa dalla pelle e ponetela in un recipiente. 

Amalgamate la polpa con prezzemolo finemente tritato e maionese (regolate la quantità di maionese secondo la consistenza della crema che non deve essere troppo morbida) indi aggiustate di sale e pepe.   

Prendete la baffa di salmone e tagliate delle sottili fette (di solito lo travate già affettato nella sua confezione)

e create un cono con dentro una cucchiaiata del composto che avete precedentemente realizzato. Guarite i coni con un ricciolo di maionese nella parte larga e servite. Ovviamente questo piatto può essere un antipasto ma anche un secondo se si aumentano il numero di coni.

Buon appetito…
Manteca